http://facollo.blogspot.com/2010/03/la-storia-delle-donne-in-camicia.html
SECONDA PARTE
E' un processo che a volte non coinvolge tutti i fiori, ma quelli maggiormente ricettivi.
La spata tende a chiudersi su se stessa ed avvolge la parte basale dello spadice dove vi sono gli organi di riproduzione femminili.
L'evoluzione è in una specie di pannocchia dalla quale si otterranno, previa pulizia delle guaine protettive e nutritive, tanti piccoli semi.
Una parte importante dello sviluppo del seme è l'attitudine alla disidratazione. Ci sono semi che appena formati devono immediatamente germinare mentre altri come quelli di calla, possono trascorrere periodi lunghi di tempo (alcuni mesi) senza germinare, ma restando vitali.
Il basso contenuto in acqua ne rallenta il metabolismo, ma aumenta le resistenza verso condizioni ambientali che possono diventare dannose.
Gioco forza al momento della semina la somministrazione di acqua farà rigonfiare il seme e questo è un preliminare indispensabile per la ripresa dell'attività metabolica.
La semina avviene di norma a fine inverno e la giovane pianta che nascerà potrà essere trapiantata quando avrà una altezza minima di 5-6 cm ed una discreta robustezza.
Provate a riprodurre una pianta di calla da seme i risultati potrebbero anche essere stupefacenti.
A noi è capitato di ottenere più piante ognuna delle quali ha prodotto più di 15 fiori in tutto il ciclo vegetativo
SECONDA PARTE
Nel Mondo vegetale le riproduzione delle piante avviene attraverso due processi la moltiplicazione, dove una nuova pianta si ottiene prelevando una parte ramo o foglia, di una altra pianta oppure classicamente attraverso il seme.
Il seme è il corpo riproduttivo per eccellenza e contiene l'embrione della futura pianta.
Lo sviluppo del seme della calla è favorito dal lavoro instancabile di preziosi insetti quali le api e dalla presenza e attività di ormoni specifici, quali giberelline, citochinine e ABA.
Il seme è il corpo riproduttivo per eccellenza e contiene l'embrione della futura pianta.
Lo sviluppo del seme della calla è favorito dal lavoro instancabile di preziosi insetti quali le api e dalla presenza e attività di ormoni specifici, quali giberelline, citochinine e ABA.
E' un processo che a volte non coinvolge tutti i fiori, ma quelli maggiormente ricettivi.
La spata tende a chiudersi su se stessa ed avvolge la parte basale dello spadice dove vi sono gli organi di riproduzione femminili.
L'evoluzione è in una specie di pannocchia dalla quale si otterranno, previa pulizia delle guaine protettive e nutritive, tanti piccoli semi.
SEME DI CALLA |
Una parte importante dello sviluppo del seme è l'attitudine alla disidratazione. Ci sono semi che appena formati devono immediatamente germinare mentre altri come quelli di calla, possono trascorrere periodi lunghi di tempo (alcuni mesi) senza germinare, ma restando vitali.
Il basso contenuto in acqua ne rallenta il metabolismo, ma aumenta le resistenza verso condizioni ambientali che possono diventare dannose.
Gioco forza al momento della semina la somministrazione di acqua farà rigonfiare il seme e questo è un preliminare indispensabile per la ripresa dell'attività metabolica.
La semina avviene di norma a fine inverno e la giovane pianta che nascerà potrà essere trapiantata quando avrà una altezza minima di 5-6 cm ed una discreta robustezza.
Provate a riprodurre una pianta di calla da seme i risultati potrebbero anche essere stupefacenti.
A noi è capitato di ottenere più piante ognuna delle quali ha prodotto più di 15 fiori in tutto il ciclo vegetativo
Giunnes 2011. Sono presenti su questa pianta contemporaneamente 10 fiori |
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