Come abbiamo già detto, l'infiorescenza della calla è avvolta da una candida spata. La spata in realtà è, botanicamente parlando, una foglia modificata. A volte si possono verificare squilibri fisiologici in seguito ai quali non è raro osservare infiorescenze che potremmo definire indecise, della serie:..... non sò cosa farò da grande, il fiore o la foglia?
Queste infiorescenze hanno la parte terminale della spata marezzata di verde chiaro; anziché totalmente bianca, carattere questo ben presente in alcune varietà come la Zantedeschia aethiopica Green Goddess.
Oppure, come nella foto, troviamo fiori che non fuoriescono dalla classica guaina di una foglia, ma bensì da un'altra spata.
La forma ad imbuto della spata accoglie gli insetti, che intervengono attivamente nell'impollinazione dei fiori.
L'impollinazione è prevalentemente incrociata grazie alla maturazione non contemporanea dei fiori maschili e femminili che compongono l'infiorescenza....profumatissima.
Purtroppo l'ibridazione interspecifica con le altre specie elliottiana, albomaculata e rehmannii, cioè le calle colorate da cui discendono i moderni ibridi, non è possibile.
La fioritura nel nostro areale caratterizza i giardini alla fine dell'inverno, mentre in serra inizia già alla fine di ottobre, per esplodere in tutta la sua eleganza nei mesi di febbraio e marzo.
Questo fiore è sinonimo di eleganza e di bellezza, come del resto indica anche il suo nome che deriva dal greco Kalos = bellezza ed in Liguria viene simpaticamente chiamato: "Donna in camicia"
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