Quando
eravamo piccoli (di età! Perché ahimé di altezza tali siamo
rimasti!) dalle nostre parti per grandi e piccini erano i "Pistacci",
poi crescendo abbiamo iniziato a leggere Topolino e sono diventate le
"Noccioline di Super Pippo" e quindi le Noccioline
Americane...oggi sono semplicemente le Arachidi.....e, per noi,
novelli sperimentatori dell'orto casalingo, sono state una piacevole
e gustosissima sorpresa!
Questa
fantasticissima pianta ama il caldo, in particolare cresce bene in
pieno sole ed a temperature superiori ai 16°C..... quest'anno, con
questa primavera/inizio d'estate anomale, lo abbiamo visto bene!
Predilige
terreni sciolti anche se non particolarmente ricchi e bagnature
regolari.
Dopo la
fecondazione, dal fiore parte un robusto peduncolo che raggiunge il
terreno e forma il baccello a pochi centimetri di profondità. A
questo punto una rincalzatura è molto utile al fine di agevolare la
formazione del frutto.
Una
volta formati i frutti occorre regolare le bagnature in modo da non
creare ristagni o eccessiva umidità troppo vicino alla pianta.
Un
momento davvero emozionante è la raccolta!
Quando
la pianta incomincia ad ingiallire, all'incirca da fine settembre (se
abbiamo avuto un'estate calda) o fino a metà novembre e comunque
prima che inizino le piogge autunnali (in condizioni meno favorevoli)
le piante vengono tirate su dal terreno con tutto il loro carico di
baccelli saldamente ancorati alle radici.
Dopo un
paio di giorni in cui vengono lasciati, sempre attaccati alla pianta;
al sole o in luogo asciutto e ventilato, si procede alla raccolta
vera e propria. I baccelli, una volta staccati dalla pianta, vengono
disposti in cassette, in strati sottili e in luogo asciutto e
ventilato in modo da favorirne l'asciugatura.
Una
parte del seme viene conservato in questo modo fino alle semine della
primavera successiva, il resto si può tostare o utilizzare crudo.
Mi
direte:"Crudo???"
Avete
mai assaggiato un'Arachide non tostata?
Noi, da
buoni liguri, ne abbiamo subito sperimentato l'uso al posto del
pinolo per poi scoprire un mondo di ricette grazie ad una carissima
amica Indonesiana. Infatti in Indonesia è molto utilizzata proprio
da fresca in moltissimi piatti (Sfogliatine
di arachidi rempeyek kacang, Pollo
satè con salsa di arachidi, Ciambelle
di mais fresco e arachidi, ecc.) o anche semplicemete lessate.
Ma
in verità ai bambini (e non solo!) l'utilizzo che più è gradito è
l'Arachide Tostata.
Davvero
semplice!!!
Dopo
almeno quindici giorni di asciugatura, basta stendere uno strato di
baccelli su una telia e passare in forno per circa 20-30 minuti a
150°C, tempo o temperatura possono variare in funzione della
dimensione del frutto: frutti più piccoli si tostano più
velocemente.
Tolte
dal forno, ancora calde sono davvero buonissime.
Una
volta tostate si conservano a lungo senza rammollirsi anche in un
contenitore aperto o in un semplice sacchetto di carta da pane.
Digeribilissime, altamente energetiche, ricche di sali minerali,
antiossidanti, vitamine del grupppo B, acido Oleico.....e soprattutto
fatte in casa senza conservanti!........ma questa è altra
storia.....!
Salve,
RispondiEliminaho letto tempo fa che non si poteva mangiare crudo perché era tossico ma si doveva sottoporre il seme ad un processo per disintossicare il seme... è vero?
Buongiorno, mi scusi ma vedo solo ora il suo commento…..in realtà il seme diventa tossico nel momento in cui viene attaccato da funghi (normalmente in seguito a cattiva conservazione), infatti nella cucina orientale è molto utilizzato a crudo. Grazie per il commento!
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