Contrariamente ad tanti altri prodotti
agroalimentari per fortuna oggi l'Olio non si fa più come lo
facevano i nostri nonni......
Oltre all'evoluzione importantissima nelle tecniche di frangitura e di conservazione anche la raccolta si giova di notevole innovazione: dall'introduzione delle reti fino all'utilizzo degli scuotitori pneumatici.
Questo permette di velocizzare il lavoro potendo l'olivicoltore abbreviare i tempi di stazionamento del racccolto prima della frangitura, momento tanto più negativo quanto più lungo.
Allo stesso tempo l'uso degli scuotitori permette la raccolta di frutti più acerbi, più difficili da staccare dall'albero con sistemi tradizionali, ma migliori per l'ottenimento di Olio di qualità, sia per le caratteristiche olfattive che per la ricchezza di polifenoli.
La raccolta è un momento di lavoro intenso ma anche di festa, il coronamento di un anno di cure.
In questi giorni la collina si ripopola e si colora. La gente passa tutta la giornata, spesso fredda ed a volte pure ventosa, all'aperto e il vociare è continuo....accompagnato dal rumore degli scuotitori che ormai agevolano il lavoro di molti.
Le reti vengono stese sotto gli alberi come una grande coperta colorata fatta di pezzi arancioni, verdi chiari e scuri, gialli neri e bianchi.
Quando i primi alberi sono stati raccolti, si incominciano ad ammassare in grandi mucchi olive ma anche foglie e rametti, che si sono staccati insieme alle olive. Quindi si passa a ripulire i mucchi dai rametti più grandi staccando le olive che vi sono restate attaccate.
Oltre all'evoluzione importantissima nelle tecniche di frangitura e di conservazione anche la raccolta si giova di notevole innovazione: dall'introduzione delle reti fino all'utilizzo degli scuotitori pneumatici.
Questo permette di velocizzare il lavoro potendo l'olivicoltore abbreviare i tempi di stazionamento del racccolto prima della frangitura, momento tanto più negativo quanto più lungo.
Allo stesso tempo l'uso degli scuotitori permette la raccolta di frutti più acerbi, più difficili da staccare dall'albero con sistemi tradizionali, ma migliori per l'ottenimento di Olio di qualità, sia per le caratteristiche olfattive che per la ricchezza di polifenoli.
La raccolta è un momento di lavoro intenso ma anche di festa, il coronamento di un anno di cure.
In questi giorni la collina si ripopola e si colora. La gente passa tutta la giornata, spesso fredda ed a volte pure ventosa, all'aperto e il vociare è continuo....accompagnato dal rumore degli scuotitori che ormai agevolano il lavoro di molti.
Le reti vengono stese sotto gli alberi come una grande coperta colorata fatta di pezzi arancioni, verdi chiari e scuri, gialli neri e bianchi.
Quando i primi alberi sono stati raccolti, si incominciano ad ammassare in grandi mucchi olive ma anche foglie e rametti, che si sono staccati insieme alle olive. Quindi si passa a ripulire i mucchi dai rametti più grandi staccando le olive che vi sono restate attaccate.
La giornata scorre velocissima, di
questa stagione la sera incombe ed in collina il buio arriva prima
che altrove.....
Ormai è pomeriggio inoltrato e, molto
spesso alla luce delle torce, si passa a radunare le olive che
portano con sé ancora un pò di foglie, all'interno delle cassette,
quindi si va a casa!
Qui la chitarra aspetta di incominciare
a suonare: si tratta di un ventilatore che separa le olive dalle
foglie, quindi si parte per il frantoio.
.....ma quando finisce la giornata? A
notte inoltrata quando il primo Olio arriva finalmente a casa!
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