Pare paradossale uscire dal Bacino del Meditterraneo e sentire parlare di Olio Extra Vergine di Oliva. Virtualmente è accaduto, in una sera come tante, navigando in libertà.
Sono arrivato in California attraverso un sito www.oliveoilsource.com il cui nome dà già l'idea di qualcosa di grande. Ed a consultarlo, pagina dopo pagina, ci si trova dentro ad una vera e propria matrioska informativa. Vagamente c'è profumo d'Italia dentro, e non è solo perchè molti dei produttori sono figli, nipoti o pronipoti di italiani e molte delle varietà di olivo introdotte sono autoctone qua, ma perchè si riconosce al nostro paese, un
ruolo importante quando si parla di olio.
A Sua Maestà l'Extra Vergine si riserva un posto di primo piano, proprio nel paese del self-made man e del burro di arachidi.
La voce è unanime, non è possibile ottenere Olio Extra Vergine di Oliva a basso prezzo, perchè pare banale ma il prezzo è dettato dai costi.
Lo considerano insuperabile in cucina, nelle fritture per ottenerle croccanti, dorate, profumate, asciutte all'apparenza e dal gusto poco untuoso.
Tanta meticolosità nei luoghi dei fast food è ragguardevole.
Apprendere dalla California una cosa che dovrebbe essere già nel nostro DNA, non è lusinghiero.
Nel nostro paese la coltivazione dell'olivo ha ormai superato i suoi classici confini geografici, spingendosi fino in Piemonte ed in Val D'Aosta.
Allora c'è voglia di olio...ma forse dovrebbe esserci anche voglia di QUALITA'.
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