Corso pratico di assaggio casalingo

E' una battaglia impari, quella che conducono i produttori di olio extra vergine onesti, rispetto a chi si pone sullo stesso mercato usando mezzi e prodotto non lecito. Il processo legislativo ha tempi di attuazione non sincroni rispetto all'evolversi di tecniche di sofisticazione. Questo crea sul mercato differenze di prezzo stupefacenti a parità di etichetta.

Tutti noi possiamo difenderci, almeno in piccola parte, utilizzando i nostri sensi, ponendo a confronto alcuni oli. Ci accorgeremo, pur non essendo esperti assaggiatori, che esistono rilevanti differenze.

Di cosa abbiamo bisogno: in generale della volontà di conoscere, della voglia di buono, del capire che cosa c'è dietro alla parola tipico, di una madre/moglie/suocera... che cucinano bene...del desiderio di farsi coinvolgere... e poi del prodotto .
Almeno tre oli extra vergine: un classico dell'industria che non può mancare, il nostro, per esempio e un terzo proveniente perchè no, da una altra regione d'Italia che abbia un prezzo non inferiore a 12 € a bottiglia.

Prendete 3 bicchierini di plastica versatevi almeno 1-2 cucchiai di olio ed iniziate il percorso gustativo. Tenete il bicchierino per alcuni minuti in mano per aumentarne la temperatura. Il colore non vi deve ingannare, procedete con l'olfatto e se sentite qualcosa, cercate di trovare una sensazione positiva.
Poi passate all'assaggio distribuendo l'olio in tutta la bocca e cercate pregi e difetti. Pregi come il fruttato, l'amaro, il piccante e difetti. L'elenco dei difetti che possono avere gli oli è lungo, complesso, e per i non professionisti può risultare complicato discriminare tra avvinato.inacetito, di morchia, di terra, metallico ma credo nessuno di noi sia in difficoltà con il rancido. Nella vostra prova casalinga avrete così trovato il vostro preferito.