Seconda puntata.
Oggi vi racconteremo quale è l'impegno in termini temporali che occorre in un tipico oliveto ligure posto in collina, su terrazzamenti, con piante adulte ad altezza media di 4/5 metri e sesto d'impianto molto ravvicinato. 
Teniamo conto che il nostro oliveto sia composto da 100 esemplari in produzione, con raccolta media annuale di 2000 kg di olive, con una resa media del 16% e produzione d' olio di 320kg. 
Come unità di misura useremo il BAC: che rappresenta la trasformazione dei costi delle materie prime e dei servizi, in ore di lavoro.
A partire dal mese di gennaio posso essere così schematizzate tutte le operazioni colturali: 
 
 gennaio: concimazione 18 BAC
 febbraio: potatura 73 BAC
 marzo: trinciatura ramaglia (residui di potatura) con trattrice agricola 12 BAC
 aprile: 1 trattamento anticrittogamico a base di prodotti rameici 6 BAC
 giugno: sfalcio delle erbe infestanti con decespugliatori: 10 BAC
 agosto: trattamento contro la mosca olearia: 6 BAC
 settembre: trattamento contro la mosca olearia: 6 BAC
 ottobre: sfalcio delle erbe infestanti e preparazione per la raccolta: 10 BAC
 novembre: raccolta (manuale con abbacchiatori pneumatici) 150 BAC
 frangitura (estrazione a freddo con ciclo continuo) 50 BAC
 dicembre: riordino e pulizia oliveto 6 BAC
 stoccaggio e travasi olio 10 BAC.
Riassumendo: per produrre i 320 kg di olio extra vergine abbiamo impiegato 357 BAC che corrispondono a 1,12 BAC per kg d'olio.
Un BAC può essere equiparato al costo orario che un azienda tipo sostiene, avvalendosi di un bracciante agricolo comune. 
Da ciò si può dedurre che per produrre un olio extra vergine di oliva LIGURE di qualità occorra grande impegno.
 
 
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