Produzione floro-olivicola di:
Zantedeschia Aethiopica Calla Bianca, Hydrangea Arborescens Macrophylla e Paniculata Ortensie,
Trachelospermum Jasminoides Falso Gelsomino,
Loropetalum spp., Olio extra vergine di oliva, Olio aromatizzato allo Zafferano, Olive Taggiasche in salamoia, Patè di olive taggiasche e di olive colombaie

venerdì 5 aprile 2013

La cura della Calla.


Al contrario di quanto si dice, la calla non è una pianta difficile da fare crescere e mantenere.
Semplicemente come tutte le piante, ha bisogno di specifiche cure ed attenzioni.
Ama la luce, necessaria per la fioritura.  Può stare bene in casa, ma non deve essere messa vicino a fonti di calore. Non gradisce le alte temperature. Uno sviluppo ottimale si ha tra i 12 ed i 20°C. Se messa in giardino, resiste senza avere danni alle foglie  fino ai 4-5 °C, in caso di primavera bizzarra, come questa. 
In inverno rimane solo il bulbo protetto sotto la terra.
Sul finir dell'estate si  prepara  al riposo vegetativo. Smette di fiorire e le foglie fisiologicamente,  seccano gradualmente. Le energie sono tutte concentrate per fare ingrossare il bulbo.
Il bulbo è la parte «ecologica» della calla, in quanto ne permette la riproduzione e la rigenerazione l'anno successivo.
Per capire invece, quale è il suo fabbisogno idrico,  occorre seguire semplici indicazioni.
La variabilità del fabbisogno di acqua  è legata alla fase di sviluppo della pianta. E' consigliabile dare meno acqua in fase di crescita e più  durante la fioritura. La quantità giusta si stabilisce  soppesando il vaso,  intervenendo quando questo è leggero. Mai mettere un dito nel primi 2-3 cm di terra. Questi saranno sempre meno compatti e più asciutti in quanto a contatto con aria e sole. Usando questo sistema si darà alla pianta più acqua del necessario, causando così problemi radicali.
Evitare i ristagni idrici nel sottovaso, sono sempre pieni di impurità. Ma è vero che  una mirata messa a dimora  della  calla nell'acqua o vicino ad un laghetto, la farà «tornare «alle origini» comportandosi come una pianta palustre, con  fiori e foglie che maestosamente cresceranno libere nell'aria.
E' una pianta che ha bisogno di spazio, la parte aerea delle foglie e dei fiori è tanto ben sviluppata quanto l'intricato apparato radicale che è garanzia di robustezza. Provate in piena vegetazione a toglierla dal vaso, se riuscite senza romperlo, rimarrete stupiti. Per il rinvaso attendete il riposo vegetativo.


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