Terza puntata
Sembra banale ma per avere un olio di qualità occorre che i frutti le olive siano sane, integre ed al giusto grado di maturazione.
Un insetto la mosca dell'olivo (Bactrocera oleae) è capace di alterare sia in termini quantitativi che qualitativi, la produzione di olio sviluppandosi esclusivamente a spese dei frutti.
L'adulto è di colore giallo bruno, con strisce nerastre. La femmina si differenzia dal maschio per la presenza dell'ovidepositore, una specie di pungiglione.
Quando l'oliva diventa ricettiva sul farsi dell'estate, le femmine vi depongono le uova lasciando una tacca visibile ad occhio nudo, sul frutto.
Quando l'oliva diventa ricettiva sul farsi dell'estate, le femmine vi depongono le uova lasciando una tacca visibile ad occhio nudo, sul frutto.
Si sviluppa una larva che si nutre della polpa, poi si impupa ed esce dal frutto come insetto adulto pronto a compiere una altra generazione.
Si possono avere rilevanti perdite di produzione in quanto molte delle olive che vengono attaccate cadono a terra. Ed in parte di quelle che rimangono sulla pianta si ha una evidente riduzione della polpa, deperimento e così raccolte determinano nell'olio, aumento dell'acidità e difetti organolettici.
L'esperienza insegna che l'unico ed efficace sistema di lotta prevede l'utilizzo del Dimetoato, principio non contemplato nel disciplinare di produzione biologica a cui noi ci ispiriamo.
Il suo uso è imprescindibile in un areale come il nostro dove, per condizioni climatiche ed ambientali, questo insetto si è insediato e stabilizzato.
A garanzia in primis per noi, affezionati e sofisticati consumatori, della genuinità del nostro olio extra vergine, abbiamo effettuato una analisi che non tutti fanno quella multiresiduale, che di seguito proponiamo, la quale certifica l'assenza di residui chimici.
Per il nostro caso occorre focalizzare l'attenzione sul Dimetoato.
Questo è l'unico principio attivo utilizzato, limitando al minimo i trattamenti grazie all'impiego di trappole a ferormoni che ci consentono un monitoraggio settimanale, per individuare la presenza della mosca nell' oliveto.
Questo è l'unico principio attivo utilizzato, limitando al minimo i trattamenti grazie all'impiego di trappole a ferormoni che ci consentono un monitoraggio settimanale, per individuare la presenza della mosca nell' oliveto.
Nessun commento:
Posta un commento